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Valore moneta da 50 Centesimi Leoni Vittorio Emanuele III

Questa moneta può valere una fortuna! Meglio controllare se ne avete conservate!

Molti di voi hanno conservato nei cassetti le monete delle vecchie lire. Oggi è arrivato il momento di vedere se siete in possesso della moneta da 50 Centesimi Leoni Vittorio Emanuele III.

La moneta da 50 Centesimi Leoni è stata coniata sotto il regno del Re Vittorio Emanuele III dal 1919 al 1925. Negli anni successivi, dal 1926 al 1935, la Zecca ha coniato anche altri esemplari, con una tiratura molto limitata, dedicati ai soli collezioni e quindi non destinati alla circolazione.

Questo bellissimo esemplare del Regno d’Italia, è stato realizzato in Nichelio, ha un diametro di 23,8 millimetri, un peso di 6 grammi e può avere un contorno liscio o rigato. Nella facciata del dritto la moneta presenta il profilo del Re Vittorio Emanuele III rivolto verso sinistra e contornato dalla scritta in stampatello maiuscolo “VITT-EM-III-RE-D’ITALIA”. Sotto il collo del Re c’è la firma del modellista Giuseppe Romagnoli.

Valore moneta da 50 Centesimi Leoni Vittorio Emanuele III

Nella facciata del rovescio, invece, troviamo la raffigurazione della giustizia che sostiene una fiaccola, seduta su una quadriga tirata da quattro leoni. In alto, c’è la scritta in stampatello maiuscolo “AEQVITAS”, che tradotta dal latino vuol dire “EQUITÀ”. In basso troviamo, verso sinistra l’anno di conio della moneta e verso destra una piccola R che indica la Zecca di Roma. In basso a tutto, al centro, c’è il valore nominale C.50. Infine, sul carro compaiono delle sigle che indicano il modellista e l’incisore.

Il valore della moneta da 50 Centesimi Leoni Vittorio Emanuele III

La moneta da 50 Centesimi Leoni Vittorio Emanuele III oggi, in campo numismatico, ha un valore che varia dall’anno di conio e dallo stato di conservazione. Una moneta rovinata o graffiata avrà sempre un valore minore rispetto ad una che appare come appena uscita dalla Zecca. Gli esemplari più rari in assoluto sono quelli con il contorno rigato in Fior di Conio. Andiamo a vedere i valori a seconda dello stato di conservazione e dell’anno di conio.

1919 con contorno liscio in Fior di Conio può valere fino a 150 euro. Quella con contorno rigato, sempre se in FDC, può valere fino a 8 mila euro. Se circolata parliamo invece di 1.000 euro.

1920 con contorno liscio in Fior di Conio può valere fino a 70 euro. Prezzo che scende a 20 euro per le monete circolate. Quella con contorno rigato, sempre se in FDC, può valere fino a 6.500 euro. Se circolata, fino a 500 euro.

1921 con contorno liscio in Fior di Conio può valere fino a 100 euro. Prezzo che scende a 30 euro per le monete circolate. Quella con contorno rigato, sempre se in FDC, può valere fino a 4.000 euro. Se circolata, fino a 500 euro.

1924 con contorno liscio in Fior di Conio può valere fino a 2.000 euro. Prezzo che scende a 700 euro per le monete circolate. Quella con contorno rigato, sempre se in FDC, può valere fino a 3.500 euro. Se circolata, fino a 500 euro.

1925 con contorno liscio in Fior di Conio può valere fino a 100 euro. Prezzo che scende a 30 euro per le monete circolate. Quella con contorno rigato, sempre se in FDC, può valere fino a 1.400 euro. Se circolata, fino a 180 euro.