Se fai parte di quelle persone che per ricordo, o anche semplicemente per caso, ha conservato delle vecchie banconote o monete, questo articolo potrebbe aiutarti e non poco. Oggi andremo infatti a conoscere le caratteristiche e il valore delle vecchie banconote da 1000 Lire Marco Polo, stampate dalla Banca d’Italia dal 1982 al 1988.
Marco Polo è stato un viaggiatore, scrittore, ambasciatore e mercante italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Sono tantissime le dediche a lui rivolte dall’Italia. Piazze, strade e addirittura monete e banconote.
Oggi andiamo a conoscere meglio la banconota da 1000 Lire dedicata a lui e stampata dalla Banca d’Italia dal 1982 al 1988.
Caratteristiche della banconota 1000 Lire Marco Polo
Partiamo dalle caratteristiche tecniche. La banconota misura 113 x 60 millimetri. La carta utilizzata contiene delle fibrille fluorescenti ed sono presenti un filo metallico e una filigrana. Osservandola contro luce è possibile vedere la testa di Polo e le lettere B ed I di Banca d’Italia.
Nella facciata principale, oltre alle firme del Governatore e del Cassiere della Banca d’Italia, troviamo a destra il volto di Marco Polo e sotto al suo collo le firme dei realizzatori della banconota. Più sotto, la scritta in stampatello maiuscolo e in nero la scritta “MARCO POLO”. In basso c’è la scritta “BANCA D’ITALIA”, mentre il valore nominale è riportato sia in cifre “1000”, che in lettere “LIRE MILLE PAGABILI A VISTA AL PORTATORE”.
Sull’altra facciata, troviamo la rappresentazione del Palazzo Ducale di Venezia a sinistra, il valore nominale in cifre e in verticale al centro. In alto c’è la scritta “La legge punisce i fabbricatori e gli spacciatori di biglietti falsi” e “Officina della Banca d’Italia”, mentre a sinistra “Decreto ministeriale 6 gennaio 1982”. In basso è riportato per due volte il numero di serie della banconota.
Quanto vale oggi?
Come per tutte le banconote da collezione, anche il valore di questa è determinato dallo stato di conservazione e dal numero di serie.
Un collezionista è disposto a pagare di più, ovviamente, per una banconota in Fior di Stampa, piuttosto che per una consumata, strappata o con delle scritte a penna.
Gli stessi collezionisti, poi, vanno alla ricerca di quei numeri di serie particolari o, per meglio dire, più rari. La prima serie o le serie sostitutive sono in assoluto le più ricercate.
Quindi, ad esempio, se possiedi una di questa banconota con il numero di serie che inizia con AA e termina con A, potresti ricavarci fino a 50 euro.
Una banconota cosiddetta “sostitutiva“, ha invece il numero di serie che inizia con la X. Se ne possiedi una, potresti ricavarci anche 200 euro, a seconda del suo stato di conservazione. Una banconota il cui numero di serie inizia con XE, può valere anche 240 euro. Se inizia con XF, fino a 90 euro.