Torniamo indietro nel tempo fino al 1862, quando è stata coniata la prima moneta da 10 Centesimi “Esperimento”.
La sua storia, nonostante siano passati moltissimi anni, è ancora dubbia. Qualcuno afferma che la Zecca di Napoli abbia voluto coniare una moneta con la dicitura ESPERIMENTO per aiutare la popolazione ad abituarsi al nuovo sistema decimale. Altri, invece, sostengono che siano stati emessi 20 mila esemplari, poi ritirati subito. Andiamo a scoprire com’è fatta e qual è il suo incredibile valore.
La moneta da 10 Centesimi Esperimento è stata realizzata in Rame 960/1000 e Stagno 40/1000, ha un diametro di 30 millimetri, un peso di 10 grammi e presenta un contorno liscio. Il numero di esemplari esistenti è incerto, così come il fatto che sia stata coniata dalla Zecca di Napoli. Nella facciata del dritto, l’esemplare presenta il profilo del Re che guarda verso sinistra, contornato dalla scritta in stampatello maiuscolo “VITTORIO EMANUELE II RE D’ITALIA”. Sotto il collo dello stesso compare la dicitura “ESPERIMENTO”.
Nella facciata del rovescio, invece, troviamo il valore nominale della moneta 10 CENTESIMI posto su due righe e subito sotto l’anno di conio 1862. Il tutto è racchiuso all’interno di un cerchio formato dai rami di alloro con punta a freccia uniti da un fiocco verso il basso.
Il valore della moneta da 10 Centesimi “Esperimento”
Come già anticipato, non si è conoscenza del numero di esemplari di moneta da 10 Centesimi “Esperimento”. Ciò che è certo, è che negli anni sono stati trovati alcuni pezzi in stato di conservazione Molto Bello e Bellissimo, classificati come R3. Andiamo a vedere i valori durante le aste:
- 8 Aprile 2010, Asta Varesi 55: una moneta da 10 Centesimi Esperimento R3 è stata battuta per 13.225 euro.
- 11 Ottobre 2009, Asta Nomisma 40: una moneta da 10 Centesimi Esperimento R3 è stata venduta per 12.190.
- 26 Marzo 2008, Asta Nomisma 34: una moneta da 10 Centesimi Esperimento in stato di conservazione quasi Bellissimo è stata acquistata per 4.025 euro.