Parliamo sempre delle numerose monete del nostro paese. Oggi, invece, abbiamo deciso di farvi conoscere la moneta da 5 Franchi Seminatrice Argento.
Della moneta da 5 Franchi Seminatrice esistono due differenti versioni. Una coniata dal 1959 al 1969 e composta in Argento 835/1000, mentre luna seconda coniata dal 1970 al 2001 e realizzata in Cupronichel placcato in Nichel.
Oggi parleremo della versione in Argento. Andiamo a scoprire insieme com’è fatta e quanto vale nel mondo della numismatica.
La moneta da 5 Franchi Seminatrice Argento, come già detto precedentemente, è stata coniata per la prima volta nel 1959 in versione prova e in 4 mila pezzi. A differenza degli esemplari coniati nei successivi anni, questa versione si differenzia per la data e per la dicitura “Essai”, che tradotta significa “Prova”. In seguito, dal 1960 al 1966 sono stati coniati milioni di esemplari. Le monete del 1967, 1968 e 1969, invece, sono state coniate in meno pezzi e sono più ricercate tra i collezionisti.
Questa moneta da 5 franchi ha un diametro di 29 millimetri ed un peso di 12 grammi.
Nella facciata principale troviamo un gruppo di rami: ulivo, quercia, papavero e delle spighe. In alto e al centro c’è il valore della moneta, ovvero 5 FRANCS, mentre in basso troviamo l’anno di conio. Infine, nel giro c’è il motto francese: Liberté, Égalité, Fraternité.
Sull’altro lato troviamo la raffigurazione di una seminatrice. Quest’ultima è circondata da una scritta ad arco e in stampatello maiuscolo “REPUBLIQUE FRANCAISE”. In basso, compare la firma dell’incisore della moneta. Infine, sullo sfondo è possibile notare un sole all’orizzonte che illumina con i suoi raggi.
Quanto vale la moneta da 5 Franchi Seminatrice Argento?
Gli esemplari coniati dal 1960 al 1969 sono considerati comuni, visto l’elevato numero di pezzi. Se la moneta è circolata, presenta quindi graffi o segni di usura, il suo valore nel mondo del collezionismo è quasi nullo. Bisognerà calcolare soltanto il valore dell’argento contenuto, a seconda di quello del mercato attuale. Gli esemplari in Fior di Conio, invece, valgono circa 10 euro per pezzo.