Dal 2002 la Lira non è più moneta corrente in Italia. Tuttavia, in molti hanno conservato delle monete del vecchio conio in soffitta o nei cassetti dei ricordi. Oggi quegli oggetti tondeggianti metallici, potrebbero aver assunto un valore nel mondo del collezionismo non da poco. Come nel caso della 500 Lire Caravelle.
Partiamo dalle caratteristiche prettamente tecniche della moneta che per anni è stata nelle tasche di moltissimi italiani. La moneta è composta in argento 835/1000, ha un diametro di 29 millimetri e pesa 11 grammi.
Nella facciata del dritto è raffigurato il busto di una donna in abiti e acconciatura rinascimentali, rivolto verso sinistra. Nel giro ci sono poi i 19 stemmi che si riferiscono alle 19 Regioni italiane.
Nel Rovescio, invece, ci sono le Tre Caravelle al centro, la scritta “REPVBBLICA ITALIANA” nel giro, il valore nominale “L.500” in basso e la R della Zecca di Roma.
L’Italia ha iniziato a coniarla nel 1957 ed ha continuato a farlo per molti anni. La tiratura ogni anno è stata elevatissima e per questo motivo, ad oggi le monete comuni non hanno un gran valore nel campo numismatico.
Valore della moneta da 500 Lire Caravelle
C’è però un’eccezione, ossia la versione prova, coniata proprio nel 1957, in soli 2000 esemplari circa. Essa si riconosce per due dettagli: la scritta “PROVA” situata in basso a sinistra nella facciata del Dritto e la direzione in cui sono rivolte le bandierine poste sulla cime degli alberi delle Tre Caravelle. Esse risultano infatti essere rivolte controvento.
Possederne una vorrebbe dire avere un vero tesoro tra le mani. Pensate che un esemplare Prova della 500 Lire Caravelle del 1957, se conservato in Fior di Conio, può valere fino a 13mila euro.
Se invece è in condizioni Splendide, ossia non perfetta ma quasi, può valere circa 8mila euro.
Peggiori sono le condizioni della moneta, più basso sarà il suo valore. Valore che comunque sarà considerevole, tenendo conto della rarità della stessa.
Essendo appunto molto rara, negli anni sono stati rinvenuti anche diversi falsi. Prestate attenzione, dunque.