È arrivato il momento di cercare le monete delle vecchie lire che avete conservato nei cassetti della vostra casa, per vedere se siete in possesso di una moneta da 2 centesimi di Umberto I.
La moneta da 2 centesimi di Umberto I è stata coniata dalla Zecca di Roma, a seguito della chiusura della Zecca di Milano, dal 1895 al 1900. Tra quelle emesse nell’ultimo anno, esistono due differenti varianti. La prima senza il pallino dopo la S dell’autore Speranza e la seconda senza la S. Andiamo a scoprire com’è fatta e quanto vale. Questa vecchia moneta da 2 Centesimi è composta in Rame 950/1000 e Stagno 50/1000, ha un diametro di 20 millimetri ed un peso di 2 grammi.
Nella facciata del dritto, l’esemplare presenta la testa del Re Umberto I di profilo e che guarda verso sinistra. Nel contorno c’è la scritta in stampatello maiuscolo “UMBERTO I RE D’ITALIA”. Infine, verso il basso e sotto il collo del sovrano, compare la lettera S• che indica l’autore della moneta, ovvero Filippo Speranza. Nella facciata del rovescio, invece, troviamo al centro e posto su due righe, il valore nominale 2 CENTESIMI seguito subito sotto dall’anno di conio della moneta. Il tutto è abbracciato da rami di alloro e di rovere. In altro troviamo poi la stella italiana e in basso il simbolo della Zecca.
Il valore della moneta da 2 Centesimi Umberto I
Il valore della moneta da 2 Centesimi Umberto I varia a seconda dello stato di conservazione e dell’anno di conio. Le monete coniate nel 1897, 1898 e 1900 sono oggi classificate come comuni e non hanno un grande valore numismatico. Sono invece considerate rare quelle del 1895 e del 1900 senza il pallino dopo la S. Il loro valore può raggiungere i 300 euro. Le monete del 1896 sono classificate come R2 e in Fior di Conio, ossia in perfetto stato di conservazione, possono facilmente raggiungere i 900 euro. Le più rare in assoluto sono quelle del 1900 senza la S, classificate come R4.