La moneta da 10 Centesimi Umberto I venne coniata nel 1893 e 1894 dalla Zecca di Roma, con l’aiuto della Zecca di Birmingham. I due esemplari, coniati nei due differenti anni, presentano una diversa capigliatura del Re. Andiamo a vedere insieme come sono fatti e quanto valgono oggi per un collezionista.
Nella moneta da 10 Centesimi del 1893 i capelli di Umberto I appaiono più lunghi rispetto a quella del 1894, su cui invece troviamo la riga a sinistra più accentuata e i capelli più corti e pettinati. Inoltre sulla seconda versione, la firma dell’autore Speranza si trova sotto il collo invece che lungo il bordo inferiore.
Entrambe le monete da 10 Centesimi Umberto I sono realizzate in Rame 950/1000 e Stagno 50/1000, hanno un diametro di 30 millimetri, un peso di 10 grammi e presentano un contorno liscio.
Nella facciata del dritto troviamo la testa di Re Umberto I di profilo, con i baffi e che guarda verso sinistra. Nel contorno, a destra e sinistra, c’è la scritta in stampatello maiuscolo “UMBERTO I RE D’ITALIA”.
Nella facciata del rovescio, invece, troviamo al centro il valore nominale 10 CENTESIMI e subito sotto l’anno di conio. Il tutto è contornato da una corona di rami di alloro e quercia uniti verso il basso da un fiocco e verso l’alto dalla stella dell’Italia. Infine, in basso a tutto c’è il simbolo della Zecca.
Il valore della moneta da 10 Centesimo Umberto I
Gli esemplari da 10 Centesimi Umberto I che valgono di più sono quelli coniati dalla Zecca di Roma. In Fior di Conio, possono raggiungere un valore di circa 200 euro. Andiamo a vedere meglio una tabella più dettagliata:
- 10 Centesimi 1893 Zecca di Roma: 4 euro MB, 10 euro BB, 40 euro SPL, 180 euro FDC.
- 10 Centesimi 1893 Zecca di Birmingham: 1 euro MB, 5 euro BB, 20 euro SPL, 80 euro FDC.
- 10 Centesimi 1894 Zecca di Roma: 6 euro MB, 20 euro BB, 80 euro SPL, 200 euro FDC.
- 10 Centesimi 1894 Zecca di Birmingham: 1 euro MB, 5 euro BB, 20 euro SPL, 80 euro FDC.
