È stata coniata e messa in circolazione la moneta da 2 euro dedicata a Falcone e Borsellino, i due magistrati palermitani diventati il simbolo della lotta contro la mafia e morti in due attentati.
In occasione del trentesimo anniversario dalla loro morte, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano ha deciso di emettere una moneta commemorativa per il nuovo anno 2022. Si era parlato della bozza e della prossima uscita, ora è arrivata la notizia che la moneta è stata messa in circolazione. Non sono quindi delle monete commemorative dedicate ai soli collezionisti, ma avranno corso legale e saranno utilizzate da tutti i cittadini nella vita quotidiana.
Nonostante ciò, in molti affermano che la tiratura non sarà comunque molto elevata. Per questo in tanti sceglieranno di conservarla in Fior di Conio. Una specie di investimento con la speranza che in futuro il valore della moneta da 2 euro dedicata a Falcone e Borsellino raggiungerà prezzi considerevoli. Sempre secondo le prime notizie riportate, sembrerebbe che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano abbia coniato 3 milioni di esemplari.
Com’è fatta la moneta da 2 euro dedicata a Falcone e Borsellino
La bellissima moneta presenta le stesse caratteristiche per quanto riguarda materiali, dimensioni e facciata principale di tutte le monete da 2 euro coniate dai paesi europei. È infatti bimetallica, ovvero presenta un bordo esterno argentato composto da una lega rame nichel e un interno dorato composto da una lega nichel-ottone. Ha un diametro di 25,75 millimetri, uno spessore di 2,20 millimetri ed un peso di 8,5 grammi. Nella facciata del rovescio, troviamo il valore nominale in grande e il disegno di una mappa dell’Europa attraversata da sei linee che uniscono dodici stelle.
La particolarità della moneta commemorativa appare nella facciata del dritto. Su questo lato troviamo i ritratti di Falcone e Borsellino durante un convegno poco prima degli attentati, mentre chiacchierano e sorridono. Il disegno è ispirato alla famosa fotografia di Tony Gentile del 1992 ed è stato ideato dall’incisore Valerio De Seta.