Se siete amanti della numismatica, sapete già che negli anni durante la produzione delle monete sono stati commessi diversi errori di conio. Errori che oggi hanno acquisito un valore superiore nel mondo del collezionismo. Oggi andiamo a parlare della moneta da 5 Lire del 1989, conosciuta anche con il nome di 5 Lire Delfino o 5 Lire Timone.
Nel 1989 sono stati coniati 2.500.000 esemplari. La moneta è composta in Italma, ha un diametro di 20,3 millimetri, un peso di 1 grammo e presenta un contorno liscio.
Nella facciata del dritto troviamo verso l’alto l’indicazione del valore nominale della moneta, ovvero il numero 5 e subito sotto il disegno di un delfino. A destra è presente l’anno di conio della moneta (1989) e subito sotto una piccola R che indica la Zecca di Roma.
Nella facciata del rovescio troviamo al centro la raffigurazione di un timone, contornato dalla scritta in stampatello maiuscolo “REPVBBLICA ITALIANA”. A ore 6, sempre lungo il bordo, è presente la firma dell’autore della moneta, ossia G. ROMAGNOLI.
Quanto vale oggi la moneta da 5 Lire del 1989?
Come già anticipato, sono stati coniati ben 2.500.000 esemplari di questa moneta da 5 Lire del 1989. Oggi è classificata come un pezzo comune e il suo valore può arrivare massimo a 3 euro se in Fior di Conio, quindi senza il minimo segno di circolazione.
Tuttavia, esistono alcuni esemplari che presentano un errore di conio. Alcune monete presentano nel rovescio il disegno del timone rovesciato e oggi sono classificate come Non Comuni. Il valore di questi pezzi varia a seconda dello stato di conservazione: 17 euro per una moneta in Fior di Conio (FDC), 10 euro per una moneta quasi Fior di COnio (qFDC), 5 euro per una moneta in stato Splendido (SPL) e 1 euro per una moneta in stato Bellissimo (BB).
È arrivato il momento di aprire i vecchi salvadanai e di vedere se siete in possesso di una moneta da 5 Lire con il timone rovesciato!