CCSNews
banche

Trading robot: conviene affidarsi alla piattaforma eKrona?

Il settore delle criptovalute è una fucina continua di nuovi asset e progetti collegati agli stessi: nell’ultimo periodo, in particolare, ad attirare l’attenzione degli investitori è stato eKrona, la prima valuta virtuale europea adottata ufficialmente come asset digitale dalla Svezia. In futuro se ne farà uso sia nel trading sia nelle transazioni di pagamento, ma attualmente è ancora in fase beta testing. È chiaro che la nascita di numerose Central Bank Digital Currency -token di riferimento di un paese o di una Banca Centrale appunto- sta generando tantissimo hype su questa nicchia e infatti eKrona dall’esordio sugli exchange ha incrementato notevolmente il valore della capitalizzazione di mercato.

Inoltre, ekrona è anche un trading robot capace di implementare sistematicamente e in completa autonomia una strategia operativa sulla criptovaluta di riferimento, servendosi di algoritmi molto complessi gestiti dall’intelligenza artificiale. L’obiettivo dichiarato del software è quello di generare un rendimento assoluto indipendentemente dall’andamento del sottostante. Naturalmente, essendo ormai uso comune l’adozione di bot per eseguire i trades su un asset digitale, in molti si chiedono se non ci si trovi dinanzi ad una truffa: per prima cosa è opportuno distinguere un comportamento al di fuori dei confini della legalità dal rischio insito nella detenzione di un determinato asset finanziario o nell’attuazione di una strategia su di esso. Il trading robot eKrona non solo è affidabile da questo punto di di vista, ma soprattutto è stato programmato in maniera tale da proteggere la privacy e le pertinenze degli utenti con inaccessibili chiavi crittografiche.

Trading robot: come sottoscrivere il servizio eKrona

Il software non prevede canoni di utilizzo e può essere utilizzato liberamente da chiunque con un versamento minimo iniziale di appena 250 Euro. Sul sito ufficiale del bot, in cui è possibile reperire maggiori informazioni e dati sul funzionamento dell’algoritmo, le statistiche messe a disposizione degli investitori evidenziano un win ratio dell’intelligenza artificiale superiore al 90%. 

Inoltre i clienti possono comunque impostare ordini condizionati –stop loss e take profit– a proprio piacimento, per avere un maggior controllo sulla strategia implementata. La sottoscrizione del prodotto è molto semplice, basta compilare un modulo di registrazione presente nella homepage del portale, in cui vanno inseriti alcuni dati personali; successivamente si può effettuare il primo deposito che può essere disposto mediante bonifico bancario, mediante versamento con portafoglio digitale -anche crypto- o con carta di credito.

Caratteristiche del bot eKrona

Appena il conto trading dell’utente è abilitato, si può scegliere se attivare la negoziazione automatica affidata all’algoritmo oppure se agire manualmente; in ogni caso, anche sfruttando la prima opzione, si possono pianificare delle istruzioni di sicurezza al fine di escludere l’operatività sistematica in specifiche situazioni. Inoltre gli investitori possono monitorare costantemente l’andamento della propria equity line anche da dispositivo mobile, in quanto, anche se al momento non è disponibile una App, il sito web è ottimizzato per la visualizzazione da questa tipologia di device. 

La sottoscrizione del servizio mette a disposizione dei clienti eKrona un consulente dedicato, per offrire qualsiasi tipo di assistenza; un demo account, per testare le principali funzionalità del software e, all’interno della piattaforma, una serie di indicatori e strumenti analitici a supporto della strategia -sono presenti ben 7 time frame per tarare al meglio la frequenza dei trades in base alle esigenze personali-.

Il futuro delle Central Bank Digital Currency

L’ecosistema eKrona a ben vedere è un ambiente operativo estremamente funzionale, che potrebbe offrire buone opportunità agli investitori, a maggior ragione se il progetto trovasse sempre più spazio nell’applicazione quotidiana. Di sicuro le potenzialità sono evidenti, infatti come già anticipato, le CBDC sono ormai una realtà consolidata

Anzi, in considerazione di ciò, gli addetti ai lavori ipotizzano che in futuro ci possa essere un ulteriore upgrade verso le stablecoin di stato, molto più affidabili rispetto alle normali criptovalute e meno soggette agli umori del mercato: basti pensare come il recente fall down di Bitcoin abbia messo sotto pressione El Salvador, per comprendere il valore di tale affermazione.