Ci siamo. Il meccanismo per individuare i progetti che potranno essere finanziati dai 209 miliardi del Recovery Plan è scattato. Conte va in pressing sui ministeri affinché facciano in fretta: serve la la presentazione delle schede progetto nelle prossime ore. Quando ci sarà la riunione del Ciae (Comitato interministeriale affari europei). Problema: Recovery Fund in bilico coi ministeri lumaca. Sono in ritardo.
Non tutti i ministeri arriveranno per tempo. E quindi, ora che si fa? Nel Piano per il rilancio sarà contenuto l’elenco delle riforme e degli investimenti. L’Unione europea ci guarda, ci giudica, ci mette sotto esame. Se siamo bravi, efficienti, veloci, come i Paesi frugali, allora avremo il denaro. Se no, Recovery Fund in bilico coi ministeri lumaca.
È un passaggio chiave, fondamentale, indispensabile per accedere agli stanziamenti del Recovery Fund. Vuoi i quattrini? Mostrati forte e veloce, reattivo e moderno. Anche il Parlamento deve dare una bella immagine di sé in Europa: alla Camera e al Senato, la presentazione delle prime proposte da parte dei ministeri, con una riunione dei capigruppo. Litigheranno? Occhio alla presidente del Senato Elisabetta Casellati in occasione della cerimonia del Ventaglio: spetta solo al Parlamento offrire al governo linee di indirizzo vincolanti, afferma.
Così, ci sono ritardi a cascata. Il decreto Agosto, la manovra estiva da 25 miliardi finanziata con il terzo scostamento di bilancio, non si terrà a stretto giro. Ritardo chiama ritardo, effetto domino brutto e vedersi. Speriamo che l’Ue e i Paesi frugali siano girati dall’altra parte. Qui l’Italia si gioca la faccia, e il futuro.