Non c’è nessuna certezza, ma solo indiscrezioni che si rincorrono, che ognuno interpreta a proprio modo: parliamo delle piccole FCA forse prodotte in Polonia, a Tychy. Qual è la questione? Oggi FCA fa le citycar, domani potrebbe produrre categorie appena superiori (le piccole, le utilitarie) su base PSA (Peugeot), l’alleato futuro di Fiat Chrysler (Stellantis il nuovo nome del super gruppo). Dove? A Tychy, in Polonia.
Interessante l’articolo di Milano Finanza: riporta fonti dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo. Un merito a notizie di stampa sui progetti industriali dell’azienda italo-americana, il Governo verifica e continuerà a verificare il rispetto di tutti gli impegni assunti da FCA.
Perché? Perché lo Stato è garante di un prestito di 6,3 miliardi di euro da Banca Intesa a FCA. In cambio, il piano industriale FCA prevede oltre 5 miliardi di investimenti per la produzione in Italia dei modelli di alta gamma e a trazione elettrica che hanno maggiore valore aggiunto. Sentiamo ancora le fonti: anche per la produzione delle utilitarie, già in corso in altri stabilimenti d’Europa, il Governo adotterà le iniziative necessarie alla tutela dei fornitori italiani dell’indotto.
Siamo al condizionale. Avrebbe. Potrebbe. Forse. Vediamo: secondo Automotive News Europe, tutto ruota attorno ai veicoli di piccola taglia di FCA (come l’erede della Punto), che saranno lanciati in futuro utilizzeranno la piattaforma della francese PSA. FCA avrebbe infatti inviato una lettera ai propri fornitori con la richiesta di fermare le attività di ricerca e sviluppo per questi veicoli. La partita è tutta da giocare: nessuna certezza, solo illazioni.