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Mercato azionario: ecco i migliori titoli da acquistare nel 2021 secondo gli esperti

Che sia per costruire strategie di lungo periodo o per speculare su time frames molto veloci, l’operatività sul mercato azionario rimane una delle attività favorite tra gli investitori. Inoltre poter far affidamento sugli strumenti di un solo intermediario, per approcciare diversi stili di trading, rende tutto ancora più semplice: basti pensare che attraverso i broker OTC è possibile negoziare sia i CFD sulle azioni, per estrarre rendimento dalle micro oscillazioni dei corsi -grazie alla leva finanziaria e lo short selling- oppure acquistare un titolo in DMA e detenerlo nel proprio portafoglio. Naturalmente l’aspetto più interessante per il risparmiatore è quello legato ai costi, poiché non solo non sono previste spese di gestione conto, ma anche eventuali commissioni, per data feed e trasporto ordini, sono comprese nel pacchetto.

Tesla leader nel settore auto elettriche

Fatta questa premessa, affinché l’operatività possa essere effettivamente proficua, è bene fare un’analisi delle azioni che si intenda negoziare. Per conoscere i migliori titoli da acquistare, ad esempio, è possibile leggere la guida proposta dal sito tradingonline.blog, in cui esperti del settore esaminano alcuni sottostanti con buone potenzialità da qui alla fine del 2021. 

Secondo gli analisti, in particolare, Tesla, nel comparto automotive internazionale, continua ad avere buone prospettive di crescita, almeno da un punto di vista fondamentale, poiché il trasporto elettrico, anche sull’onda dei tanti incentivi destinati al settore, sta attraversando un fermento, che mai fino ad oggi era stato così vivo.

Nextra Energy: opportunità nel settore Green

Un altro titolo molto interessante, anch’esso appartenente all’ecosistema Green, è Nextra Energy: se l’avvicendamento alla Casa Bianca, tra Joe Biden e Donald Trump, aveva già dato il via ad un nuovo corso con un focus maggiore sulla sostenibilità, i piani di sviluppo, strutturati per rivoluzionare il settore nel post pandemia, hanno fornito senza ombra di dubbio un ulteriore boost. 

In questa cornice l’azienda nata nel lontano 1984 sta assumendo un ruolo determinante, poiché essendo una delle più grandi in termini di capitalizzazione, è divenuta un driver per l’intero comparto.

Moderna: occhio alle biotecnologie

I titoli delle biotecnologie hanno assunto un ruolo primario sui mercati finanziari già nel pieno della crisi: infatti l’attenzione degli investitori non poteva non puntare in tale direzione, in attesa che emergessero le prime indicazioni su eventuali cure dell’infezione da Covid19. In questo contesto si è distinta l’azienda del Nasdaq Moderna, una delle prime a terminare la fase trial del proprio vaccino, con evidenti ripercussioni positive sulle quotazioni del titolo in borsa. Oggi, inoltre, con l’emergere di nuove varianti del virus in più parti del mondo, i primi studi disponibili dimostrano un’efficacia maggiore nel processo di immunizzazione da parte dei vaccini a mRNA. Di Conseguenza anche nei mesi a venire è ipotizzabile un interesse crescente dei risparmiatori sul titolo.

Enel e Azimut sotto la lente nel paniere italiano

Secondo tradingonline.blog, per quanto riguarda il mercato italiano, un’azione da monitorare con attenzione è Enel. L’utility rappresenta, infatti, da sempre un must have nei portafogli dei risparmiatori, per l’intonazione anticiclica che caratterizza il titolo e che può fungere da airbag in contesti di mercato abbastanza tumultuosi. Anche se da un punto di vista tecnico la struttura di lungo periodo continua a mantenersi neutrale, i buoni risultati emersi nelle ultime trimestrali, uniti alla capacità di innovazione propria della società, fanno ben sperare per un possibile apprezzamento dei corsi nei mesi a venire.

Azimut è una società dimostratasi molto resiliente in borsa negli ultimi mesi: anche se ancora non sono stati recuperati i massimi pre-crisi -che comunque si trovano su una fascia di prezzo a ridosso dei top assoluti di capitalizzazione– il rimbalzo dai minimi procede senza grossi intoppi. Inoltre i numeri riguardanti la raccolta, come per tutto il settore del risparmio gestito, continuano a crescere costantemente, grazie delle ingenti disponibilità accumulate durante i mesi di chiusure forzate dai risparmiatori, facendo ipotizzare scenari rialzisti anche nei prossimi mesi.