Addio al colloquio di lavoro con il candidato elegantissimo e tremolante davanti a un grande capo. Rivoluzione Esselunga. Job Day virtuale. Esselunga, la catena di supermercati che ha 25mila addetti in Italia, fa da apripista nella sperimentazione su grandi numeri e su una piazza così importante come Milano, come riporta il Sole. Ovviamente, il Job Day c’è da anni e la fanno già altre aziende.
Per fortuna, niente a che vedere con l’infernale Click Day. Il Job Day virtuale Esselunga è accattivante: la costruzione del ranking iniziale dei candidati avverrà con l’aiuto di un algoritmo, sviluppato internamente che darà una sua valutazione sulle candidature e aiuterà a creare un ordine in base alla loro rispondenza alle richieste della società.
Si va su esselungajob.it: interamente online avverrà tutto il percorso di selezione. Per Daniele Del Gobbo, talent acquisition & employer branding manager, non sarà per sempre, prima o poi ci sarà il ritorno a una pseudo-normalità, ma questa fase ci ha consentito di sdoganare la digitalizzazione del colloquio. Se domani tornassimo alla normalità, alcune parti del processo rimarrebbero comunque digitalizzate perché oggi chiunque ha imparato a conoscere i candidati in via digitale.
Al virtual job day di Milano, il primo a sperimentare questa modalità (se si esclude un piccolo test a Brescia) potranno partecipare 5mila persone proprio grazie all’intelligenza artificiale. Ma per Gobbo i recruiter non diminuiscono, anzi sono aumentati per effetto della diminuzione delle attività di back office che ha consentito di spostare alcune persone sul recruiting.