La guerra GM contro FCA si fa più sanguinosa. Durissimo attacco del colosso USA a Fiat Chrysler Automobiles nelle scorse ore: General Motors dice d’aver trovato, grazie a propri detective, inedite indicazioni dell’esistenza di conti segreti FCA. Dove? Nelle isole Cayman, in Svizzera, Lussemburgo, Singapore e anche Italia. Obiettivo: mettere quei denari nelle bustarelle ai sindacati statunitensi. Così da danneggiare GM nei negoziati con il sindacato United Auto Workers (UAW) sul costo del lavoro. Insomma, pagare meno dipendenti e operai, per avere maggiori margini di ricavo. FCA, per GM, riuscì a pagare 8 dollari l’ora in meno i collaboratori.
Sullo sfondo di questo risiko dell’auto, va detto che Al Iacobelli, ex negoziatore con il sindacato di FCA e GM, è stato condannato a 5 anni di carcere per appropriazione indebita di fondi sindacali con i quali comprò una Ferrari, una piscina e penne incastonate di pietre preziose. Nelle scorse settimane un gruppo di 27 dipendenti FCA nello stabilimento di Toledo in Ohio ha a sua volta denunciato sia l’azienda sia la UAW: il sindacato avrebbe seppellito richieste di paga e diritti contrattuali a causa proprio dei benefici illeciti che ricevevano molteplici suoi funzionari, da viaggi a ristoranti di lusso e pagamenti di mutui.
GM ci va giù molto pesante: parla di network di conti, controllati in parte da individui che in teoria agivano per GM. Corruzione ai massimi livelli per ottenere vantaggi indebiti. Ma perché la scudisciata di GM? Vuole riaprire la partita in tribunale contro FCA, partita che quest’ultima stava stravincendo. A inizio luglio era arrivata l’archiviazione. FCA ha replicato per le rime: in sostanza, dice che il ricorso GM è una sceneggiatura d’un film di serie B, pieno di accuse assurde. Le spie, le informazioni usando appositi fondi in una vasta rete di conti bancari esteri e segreti. Tutte bugie. FCA ha definito disgustose e folli le accuse. Senza uno straccio di prova.
Ma perché GM ce l’avrebbe a morte con FCA? Il fatto è che FCA sta per allearsi con PSA, così da divenire il quarto Gruppo sul pianeta. Divenendo più forte di GM. Un’unione che spazia dalle auto elettriche alla guida autonoma, passando per vetture di diverse fasce, come citycar, SUV, berline.