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eSports: boom in Europa

Nel 2019 in Europa crescono pubblico (+12%) e ricavi per il 77% organizzazioni. Così, per gli eSports, è boom. Lo riporta Prima. Parliamo di  videogame giocati in squadre o singolarmente a livello competitivo all’interno di campionati o tornei: siamo a 443 milioni di persone in tutto il mondo che si cimentano. Nello stesso anno, il 77% delle organizzazioni di eSport ha registrato un aumento dei ricavi. È quanto emerge nel rapporto di Deloitte, pubblicato in collaborazione con Interactive Software Federation of Europe (ISFE) e Game, l’associazione dell’industria tedesca dei giochi.

L’analisi ha coinvolto 53 esponenti aziendali di organizzazioni all’interno del sistema europeo degli eSport, per rappresentarne tutte le aree: eventi, campionati, squadre, media e piattaforme online, editori e partner strategici. I numeri della ricerca mostrano che oltre il 75% delle società legate al mondo degli eSport in Europa ha registrato un aumento dei ricavi nel 2019, di cui circa la metà (45%) ha visto una crescita di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. 

L’Europa è una delle aree più attive negli eSport a livello globale, dopo Asia e Nord America: il 38% del campione ha già guardato contenuti di eSport, con i consumatori spagnoli (55%) e italiani (53%) ai primi posti di questa classifica. 

Ovviamente, i fan sono prevalentemente giovani e ben istruiti, un target molto attrattivo per le aziende: possono comprare. Fare shopping. Un target ottimo da centrare per le multinazionali. Tutto ancora più forte dopo la pandemia: con il maggior tempo trascorso a casa, si è assistito a un forte aumento del numero di spettatori delle trasmissioni di eSport, sia su Internet sia in TV. L’incremento più rilevante si è registrato in Italia e in Spagna, dove le normative attuate dal governo sono state particolarmente rigide, e dove il 44% degli intervistati ha dichiarato di aver fruito di più contenuti eSport rispetto a prima della pandemia.