Compiere acquisti nel mercato immobiliare rappresenta ancora la forma di investimento migliore, malgrado le imposte facciano dubitare i contribuenti. Il settore con i residenziali di pregio non risente della crisi nemmeno con lo scoppio dell’emergenza sanitaria ed economica da Coronavirus.
A quanto pare l’epidemia non ferma il giro di affari correlato. Trae tale conclusione la multinazionale Engel & Volkers, che nel primo semestre 2020 ha concluso una serie di operazioni che superano il milione di euro.
Il mercato immobiliare resiste al Covid-19
Il mercato immobiliare di pregio ha retto inaspettatamente alla pandemia da Covid-19, in controtendenza all’economia generale che ha visto alcuni settori in seria difficoltà. Il ramo ha saputo attutire i contraccolpi negativi sull’offerta e la domanda, mantenendo stabile il valore delle case al metro quadro.
In tempi recenti si è registrato un incremento della domanda, le preferenze sono mutate, a favore di case con giardino o terrazzo abitabile, e una camera in più dove lavorare in smart working. I record di acquisti sono ottenuti sia in zone limitrofe sia in città, specialmente in località di villeggiatura, lontano dal caos e dove è possibile reperire spazi aperti e ampi. Le zone più richieste in Italia sono Bardolino, Castiglione della Pescaia, Courmayeur e Roma.
Interesse per la seconda casa
Tra i compratori si distinguono i clienti internazionali che continuano a nutrire interesse verso la seconda casa nella penisola. La meta più gettonata continua ad essere la capitale, con un primato tra San Giovanni in Laterano; collocato a pochi passi dalla Basilicata, dal Colosseo e dai Fori Imperiali e da tutti i maggiori monumenti storici di interesse.
Buono è il livello delle richieste anche per quanto riguarda il quartiere Parioli e nel centro storico della capitale in corso Vittorio Emanuele, tra piazza Navona e piazza Farnese.