Il Decreto Agosto ha individuato 29 Comuni per i contributi a fondo perduto concessi ai negozi dei centri storici. Un nuovo bonus per i commercianti colpiti dalla crisi, riconosciuto ai titolari di Partita Iva che esercitano attività commerciali ed economiche in città ad alto tasso di presenza di turisti stranieri.
Contributi a fondo perduto: 29 i Comuni interessati
La misura assolve allo scopo di sopperire agli incassi mancati. I contributi a fondo perduto disposti dal Decreto Agosto riprendono in parte le regole per l’incentivo del Decreto Rilancio. La cifra minima corrisposta sarà pari a:
- 1.000 euro per le persone fisiche;
- 2mila euro per i soggetti diversi.
29 i Comuni interessati, definiti in base ai parametri indicati dal Decreto Agosto:
- per i capoluoghi di città metropolitana, la presenza di turisti stranieri deve essere pari o superiore a quella dei residenti;
- per i capoluoghi di Provincia, pari almeno a 5 volte il numero dei residenti
Rispettano i suddetti requisiti: Agrigento, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Cagliari, Catania, Como, Firenze, Genova, La Spezia, Lucca, Matera, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Ragusa, Ravenna, Rimini, Roma, Siena, Siracusa, Torino, Urbino, Venezia, Verbania, Verona.
Si tratta di una conferma parziale rispetto a quanto stabilito pure per il bonus INPS di 600 e 1.000 euro. Il ristretto gruppo di beneficiari – chiarisce l’intento del provvedimento – è fornire un aiuto concreto alle piccole attività commerciali ed economiche che hanno registrato perdite a causa della diminuzione del turismo estero.
Calo di fatturato
Per la verifica dei requisiti d’accesso bisogna inoltre fare riferimento al calo di fatturato registrato a giugno 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. L’importo dei contributi a fondo perduto va dal 10% al 20% del calo di fatturato. Il bonus minimo è di 1.000 euro, mentre quello massimo è di 150mila euro. Il compito di attuazione resta a carico dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.