In un celebre passaggio del libro “The Little Book The Builds Weath”, un’opera fondamentale nella letteratura economica anglosassone, si parla dell’enorme vantaggio del “fossato economico” per un’azienda. Detto altrimenti, del vantaggio competitivo. Oggi talmente conosciuto da portare alla nascita di MOAT, un ETF che investe in base a tale filosofia. Riconosciuti spesso come il più potente tipo di vantaggio economico, gli effetti di rete sono il pilastro su cui essenzialmente poggia l’economia digitale.
Economia digitale: i 3 effetti di rete essenziali
Esso consiste nel fenomeno attraverso cui un crescente numero di soggetti incrementa il valore di un servizio o di un bene. Non tutti però sono uguali. Quelli che andremo ad esaminare sono i 3 trend essenziali per guadagnare nel digital, ossia:
- diretti;
- di piattaforma;
- di mercato.
Gli effetti di rete diretti sono i più semplici da identificare. Si va da Facebook alle sue controllate WhatsApp e Instagram. O ancora, a livello professionale, Microsoft e la sua controllata LinkedIn. Senza dimenticare Slack. A livello di soddisfazione della scoperta, Pinterest ha una marcia in più. La cinese Tencent ha fondato un impero attorno a WeChat. In generale, rientrano nella categoria i prodotti che migliorano se le persone vicine si uniscono nell’utilizzarlo.
Piattaforma e mercato
Gli effetti di rete di piattaforma si intensificano nel momento in cui un’impresa può mantenere impegnato un utente nel suo ecosistema di merci (compresi i software). Qui si parla di effettuare investimenti per guadagnare in società quali YouTube e Twitch. Che – guarda un po’ – sono rispettivamente di proprietà di Google e Amazon. E poi in titoli azionari come Fastly, Twilio, Sony e Salesforce.
Gli effetti di rete di mercato entrano in gioco se l’azienda in questione deriva la sua attività dall’unione di domanda e offerta, di fornitori e clienti. I titoli su cui puntare sono Amazon, Etsy, Match Group, Visa e Mastercard, Zillow.