Col Covid, salgono i debiti. Magari una news inattesa, perché qualcuno si aspettava un calo con la pandemia, come per i consumi. In base alla mappa del credito Mistercredit di Crif, la rata media è scesa a (-3,2% rispetto al semestre precedente) e l’esposizione media residua si attesta intorno ai 32.200 euro (-2,5%). Lo riporta il Sole.
Nei primi sei mesi del 2020 è cresciuta del 4,8% l’incidenza della popolazione con linee di credito attive sul totale dei residenti maggiorenni. Sentiamo Beatrice Rubini, direttore della linea Mister Credit di Crif: la platea di consumatori che hanno attivato un mutuo o un prestito è cresciuta ulteriormente negli ultimi mesi. Ma sempre ponendo grande attenzione alla sostenibilità degli impegni assunti. Optando per rate mensili non troppo pesanti rispetto al reddito disponibile e piani di rimborso più lunghi.
E il rischio di non riuscire a pagare? Vediamo il tasso di default: l’indice di rischio che misura le nuove sofferenze e i ritardi di 6 o più rate nell’ultimo anno di rilevazione. È stabile per il credito al dettaglio (mutui immobiliari e credito al consumo). Ad aprile 2020 era fermo all’1,6% contro l’1,9% del corrispondente periodo 2019 e al 3,2% del marzo 2010, durante la fase più acuta della crisi dello scorso decennio. Questo anche perché c’è più elasticità: il debitore è atteso dal creditore. Le banche hanno ricevuto circa 214mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (fondo Gasparrini) e le moratorie Abi e Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto 470 mila adesioni, per 20 miliardi di prestiti.
Analizzando la mappa del credito di Crif su base territoriale, in alcune province, come Livorno o Massa Carrara, più di un residente su due ha almeno una rata da pagare a fine mese. Il numero più basso di maggiorenni con almeno un finanziamento attivo, invece, si registra in Trentino Alto Adige: solo il 21,6% e per lo più si tratta di mutui (il 30% dei contratti a Bolzano). Qui, infatti, la rata media è la più elevata (513 euro in Alto Adige), anche a causa del costo delle abitazioni sul territorio. L’indebitamento risulta inferiore alla media anche in molte regioni del Sud tra le quali la Sicilia, con il 38,3% dei residenti, la Calabria, con il 36,3%, e la Campania, con il 35,7 per cento.