Banche: in Spagna CaixaBank si pappa Bankia. Super risiko in Spagna in fatto di banche. Sì all’incorporazione da cui nascerà la maggiore banca del Paese iberico con asset per circa 600 miliardi di euro: “fusione” tra CaixaBank e Bankia. CaixaBank è 3 volte più grande di Bankia in termini di valore di mercato e 2 volte per attività. I rispettivi Cda hanno dato via libera all’aggregazione. Che dà origine infatti alla più grande banca nazionale spagnola: 664 miliardi di euro di attivi totali in terra iberica. Davanti a Bbva (419 miliardi) e Santander (355 miliardi). Lo riporta il Sole.
Caixabank ha valutato Bankia 4,3 miliardi di euro nell’ambito dell’accordo azionario di acquisto relativo alla fusione. I negoziati tra i vertici hanno registrato un’accelerazione questa settimana. La Caixa controlla il 40% di CaixaBank attraverso Criteria, mentre il Frob, “braccio” dal Ministero dell’Economia, ha quasi il 62% di Bankia.
L’accordo consiste in un rapporto di cambio di 0,6845 nuove azioni ordinarie CaixaBank per ogni azione Bankia e include un premio del 20% sul rapporto di cambio alla chiusura del 3 settembre. Il gigante bancario avrà una quota del 31% nel credito e del 28,4% nei depositi in Spagna. Controllerà anche segmenti chiave per l’attività bancaria, come pensioni e assicurazioni (con una quota del 33%) e fondi di investimento (25%).
Le banche hanno dichiarato di attendersi sinergie di costo annuali di circa 770 milioni di euro che saranno pienamente realizzate entro il 2023 e nuovi ricavi annuali di circa 290 milioni di euro su un periodo di cinque anni. E i livelli occupazionali? 8000, su 51mila, i dipendenti che usciranno, con l’attesa chiusura del 25% delle filiali congiunte. Inoltre il neo gruppo dovrà accantonare 700 milioni di euro per aumentare le coperture sulle perdite di crediti. Chi ha debiti e non riesce a pagare, insomma, specie col Covid. Lo Stato spagnolo deterrà il 14% nel nuovo colosso bancario, che avrà un valore di borsa intorno a 16 miliardi di euro.