Ondata di assicurazioni Rca false. Messe sul web da bande di criminali che usano siti fasulli. Qual è il trucco? Se sei un pollo da spennare, non vuoi pagare 1.000 euro di Rc auto all’anno, allora compri Rc auto temporanee per 10 giorni a 50 euro.
C’è un problema: sono polizze false. Così, se causi un incidente, non sei coperto. Tu paghi tutti i danni. Se provochi un danno da milioni di euro (feriti, lesioni gravi, morti), paghi tutto. Non hai i soldi liquidi? No problem: scattano pignoramenti di beni, titoli, stipendi. Una pirateria assicurativa.
L’Ivass (Istituto di vigilanza sulle compagnie) ricorda che la distribuzione di polizze assicurative certi siti è irregolare. Le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati. L’elenco si trova sul sito Ivass. Che raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea.
L’Ivass sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati. Ma perché le autorità fanno così fatica a schiantare questi siti fasulli? Perché nascono di nuovo dal nulla: muoiono, vengono spenti, e risorgono con altri nomi e link. Un business, la Rca temporanea falsa, che fa gola per davvero.