Agricoltura, uno dei pilastri dell’economia e della salute nel mondo. Gli Usa di Trump lo sanno, l’Unione europea meno. Negli Usa, arriva un ulteriore pacchetto di aiuti pubblici a favore dell’agricoltura. Per limitare l’impatto economico sul settore provocato della pandemia: dotazione finanziaria di 14 miliardi di dollari, sotto forma di aiuti diretti a sostegno dei redditi degli agricoltori. E in Ue?
Il sostegno assicurato dall’Unione europea resta fermo a 80 milioni di euro, un intervento troppo ridotto, rileva il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. La campagna elettorale in corso ha certamente inciso sulla decisione annunciata dal presidente Trump. Ma è diventato impressionante lo scarto tra gli interventi per il settore agricolo negli States rispetto a quelli finora nell’Unione europea.
Non solo. Negli Usa, gli agricoltori hanno già incassato sostegni diretti per 16 miliardi di dollari, a cui si sono aggiunti 3 miliardi per l’acquisto sul mercato di prodotti da destinare agli aiuti alimentari interni. Perdipiù, gli Usa hanno ripreso a esportare in Cina, nel quadro della messa in opera del nuovo accordo commerciale bilaterale sottoscritto a gennaio.
Va aggiunto che in Italia i Piani di sviluppo rurale sono strumenti di importanza capitale per le aziende agricole. Serve massima efficienza da parte delle amministrazioni pubbliche nazionali e locali in questa delicata fase di transizione. Lo ha sottolineato Giansanti, manifestando preoccupazione per il livello di spesa nazionale che ristagna attorno al 50% della dotazione complessiva 2014-2020. È indispensabile iniziare a definire le priorità ed i nuovi bandi, soprattutto per alcune misure, come quelle ad investimento o le misure a superficie e a capo, che, in quasi tutte le Regioni, non sono attivate da molto tempo.